Dizionario universale dei collanti

by Uomo di casa

Volete incollare qualcosa ma non sapete quale colla usare? Siete stanchi di usare sempre il solito collante, quello che trovate vicino alla cassa del supermercato e che tanto sapete che non funzionerà? 

Siete nel posto giusto. Qui troverete una serie di collanti per ogni tipo di materiale, una breve descrizione e un link per approfondire l’argomento e, qualche volta, anche un video esplicativo. Nel caso voleste qualche informazione particolare scrivetemelo sotto nei commenti.

Collanti per il legno

Colla vinilica

La colla vinilica è forse la più conosciuta colla per il legno. Essendo completamente atossica viene infatti usata anche per svariati progetti con la carta. Riesce infatti a penetrare nei pori dei materiali e una volta asciutta risulta trasparente e gommosa. Non è quindi carreggiabile. Inoltre non è resistente all’acqua quindi viene usata nella lavorazione del legno in specifici progetti e per creare strumenti che non devono essere sottoposti a lavaggi o all’aggressione degli elementi.

Colla Alifatica

La colla alifatica è un brevetto di una società americana che produce la famosa colla Titebond che è presente sul mercato in 3 versioni la prima delle quali è da interno e non resistente all’acqua. Le altre 2 presentano invece dei polimeri che resistono all’acqua. A differenza della colla vinilica questa colla quando secca è carteggiabile.

Colla Animale

La colla animale è usata da secoli ed è stata la prima colla ad essere utilizzata per il legno. Oggi viene utilizzata da una nicchia di professionisti, come per esempio i liutai per la sua particolarità di essere reversibile, scaldata infatti ritorna allo stato liquido e gli oggetti possono essere scollati.

Collanti per la plastica

La plastica è un materiale particolarmente difficile da incollare, essendo infatti liscio moltissime colle, anche blasonate, fanno fatica ad aderire e si staccano dopo poco tempo. Inoltre molti tipi di plastica tendono a frantumarsi quindi a volte molti pezzi dell’oggetto stesso vengono persi. Per questo dividiamo questa sezione in 2 parti.

Colla ricostruttiva

Le colle ricostruttive fungono anche da stucco, riescono infatti non solo ad incollare ma anche a ricostruire le parti mancanti. Vengono vendute in panetti che assomigliano al pongo. Sono bicomponenti quindi una volta che vengono mischiati devono essere utilizzati in breve tempo.

Colla adesiva

Le colle adesive invece sono speciali polimeri che riescono, formando un film in mezzo ai due pezzi rotti, a incollare la plastica. Affinché funzionino a dovere hanno bisogno di una superficie pulita e leggermente carteggiata.

Collanti per ceramica

Come per il caso della plastica esistono vari tipi di materiali che noi chiamiamo ceramica. Per questo in questa sezione per una questione di semplicità preferisco analizzare non tanto le colle, ma cosa si usa per incollare. Quindi troverete i vari tipi di materiali e la colla adatta ad incollarli.

Terracotta

La terracotta è un materiale che ormai viene utilizzato solo per suppellettili o per le mitiche pentole. Incollare la terracotta non è facile perché dipende dall’utilizzo che ne dobbiamo fare. Se si tratta di pentole, quindi che devono sopportare alte temperature non abbiamo molta scelta, dobbiamo usare un colla siliconica (di cui parleremo anche dopo) resistente alle alte temperature. Nella fattispecie usiamo la Pattex SL 509.

Microceramica

Questione differente invece è la microceramica, quella che viene usata cioè per bomboniere, oggetti decorativi ecc. ma anche per oggetti di uso più comune come tazze, piatti e altre stoviglie… a chi non è mai capitato di rompere il manico di una tazzina… Stiamo parlando quindi di porcellana e simili. In questo caso dobbiamo usare una colla a presa rapida e praticamente invisibile. Utilizzeremo quindi un prodotto a base di Loctite che tutti conosciamo con il nome di Attack. Essendo la ceramica un materiale che non ha mai un taglio netto, ma è sempre frastagliato questo permette ad una colla ad alta resa e super veloce di aderire bene e incollare in maniera forte e veloce.

Piastrelle

Le piastrelle sono forse l’argomento più spinoso perché sono saldamente incollate a terra e quindi se si rompono o si scheggiano molti preferiscono cambiare la piastrella stessa. In molti casi questo è possibile (se abbiamo la piastrella di ricambio) ma comporta la chiamata ad un professionista che dovrà togliere la piastrella vecchia, mettere quella nuova.

Questa operazione non è semplicissima nemmeno per i piastrellisti più smaliziati. Comporta a volte ore di lavoro e c’è sempre il forte rischio che qualcosa vada storto.  Se vogliamo farci il lavoro da soli e non vogliamo pagare nessuno abbiamo una soluzione semplice e veloce: il mastice per ceramica e marmo. Grazie a questo materiale bicomponente potremmo riempire il foro creato dalla scheggiatura della piastrella o incollare la piastrella stessa. L’unico problema sarà creare il colore giusto, infatti questo prodotto viene venduto di colore bianco ma è colorabile con delle semplici coloranti in polvere.

Colle per stoffa e pelle

Adesivi vinilici

Per incollare la stoffa e la pelle vengono usati dei particolari adesivi vinilici che, come detto sopra per il legno, hanno la particolarità di penetrare nel tessuto stesso (essendo a base di acqua) e mentre si seccano far diventare colla e stoffa praticamente una cosa sola.

In generale per incollare la stoffa e la pelle si possono usare gli stessi prodotti che si usano per il legno ma dobbiamo fare particolarmente attenzione se incolliamo qualcosa che poi sarà a contatto con la nostra pelle. I collanti infatti sono pieni di sostanze chimiche che possono dare sfogo a reazioni allergiche, quindi stiamo attenti e nel caso di soggetti particolarmente sensibili acquistiamo le colle specifiche, dove per legge, viene inserita la lista delle sostanze potenzialmente irritanti o pericolose.

Colle siliconiche

Al fondo della nostra lista non potevano mancare i siliconi, ce ne sono veramente tanti e vengono usati tantissimo da una quantità così ampia di professionisti che indicarli tutti sarebbe difficile. Il silicone è un materiale veramente spettacolare ma, come sappiamo, ci sono tantissimi tipi di siliconi che vengono usati in base alle loro caratteristiche pecuiliari. Noi parleremo in breve delle 3 categorie principali di siliconi. Se volete avere maggiori informazioni vi rimando all’articolo che trovate su questo sito: Silicone Acetico, Acrilico o Neutro: quali sono le differenze?

Acetico

Silicone che viene usato per incollare le superfici lisce ed è anche quello più utilizzato in assoluto e anche più a buon mercato.

Acrilico

Silicone adatto a superfici porose, viene utilizzato in prevalenza in edilizia e ha la particolarità di essere verniciabile.

Neutro

Silicone adatto a tutte le superfici compresi PVC e policarbonati, è veramente un prodotto eccezionale, infatti è quello che costa di più, ha solo un unico difetto… non è verniciabile.

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