Un apparecchio che di solito si eredita dal vecchio proprietario di casa o dal vecchio inquilino è il cronotermostato. Che cos’è? Detto in soldoni è l’apparecchio che utilizziamo per programmare l’accensione e lo spegnimento della caldaia e/o del condizionatore a determinati orari o a determinate temperature. Ma, perchè dovremmo avere la necessità di cambiare il cronotermostato? Perchè quelli che troviamo in casa di solito o sono molto economici o sono molto vecchi e non ci offrono molte funzionalità utili che la tecnologia ci provvede. Oppure semplicemente dobbiamo sostituire il cronotermostato perchè è vecchio e rotto. Qualsiasi sia il nostro caso, questa è la pagina che fa per voi. Nel video che segue vi faccio vedere come sostituire il cronotermostato e poi come al solito dopo il video gli approfondimenti del caso.
Cronotermostato: batteria o 220V?
Ora che abbiamo visto come sostituire o installare un cronotermostato la domanda che ci facciamo è: è meglio un cronotermostato a batteria appure collegato alla rete elettrica?
La risposta in realtà non è scontata. Perchè dipende anche da come è conformata la nostra casa. Diciamo che le case di recente costruzione hanno quasi sempre il collegamento alla rete elettrica ma adesso vediamo quali sono i pregi e i difetti di entrambi i cronotermostati:
Cronotermostato a batterie: Pregi e difetti
Difetti
- Dobbiamo cambiare regolarmente le batterie
- con l’utilizzo lo sportellino delle batterie spesso si rompe
- alcuni modelli non hanno nemmeno una piccola batteria interna quindi se si scaricano le batterie si spengono
Pregi
- se non abbiamo corrente in casa la caldaia funziona lo stesso (se la nostra caldaia funziona senza corrente elettrica)
- Non abbiamo bisogno di portare i fili della corrente nella scatola in cui arrivano i fili della caldaia
Cronotermostato collegato alla rete elettrica: Pregi e difetti
Difetti
- Se manca la corrente il cronotermostato non funziona
Pregi
- Non dobbiamo cambiare le batterie
- Di solito hanno funzionalità più avanzate in quanto non hanno bisogno di risparmiare energia
Come abbiamo visto entrambi hanno pregi e difetti ma, nelle nuove costruzioni di solito i cronotermostati vengono collegati alla rete elettrica, o meglio, gli elettricisti facendo l’impianto portano la corrente nella cassetta poi sta al proprietario scegliere e comprare un cronotermostato adatto alle sue esigenze.
Installazione
Come abbiamo visto nel video l’installazione è molto semplice basta conoscere un paio di nozioni di base, o meglio basta saper leggere le lettere riportate nei connettori del cronotermostato stesso.
Qui vicino vedete lo schema del cronotermostato della Vimar il modello che vedete nel video, precisamente il Vima Wifi 02912 che usiamo come esempio.
Ci sono 4 lettere che a noi ci interessano, le altre riguardano installazioni particolari che non sono di nostra competenza e per le quali dobbiamo chiamare un professionista.
Andiamo ad analizzare queste lettere del cronotermostato per capire pienamente come installarlo.
L = Qui dobbiamo inserire il cavo della fase in cui arriva la 220V. Come abbiamo visto nel video identificare la fase è molto importante per l’installazione. FATE ATTENZIONE QUANDO MANEGGIATE I FILI DELLA CORRENTE ELETTRICA.
N = Questo è il neutro. Quindi dobbiamo installare il secondo cavo della 220V. Se l’elettricista che ha installato l’impianto ha fatto un bel lavoro dovrebbe essere un cavo di colore blu o comunque chiaro.
NO = Normal Open, come dice la parola stessa questo è il connettore che corrisponde all’interruttore APERTO e qui dobbiamo inserire il primo cavo che arriva dalla caldaia, o meglio, uno dei due è indifferente quale
C = Close, questo corrisponde al tasto dell’interruttore chiuso e qui dobbiamo inserire il secondo cavo della caldaia.
Ora abbiamo tutte le nozioni per effettuare questo lavoro. Mi raccomando ancora una volta: NON LAVORATE CON L’IMPIANTO IN TENSIONE… se avete qualche domanda… scrivetemi pure nella sezione contatti qui sul sito oppure sotto il video su YouTube.