Brasato di cavallo con funghi porcini. Ricetta Slow Food.

by Uomo di casa

La carne di cavallo è sicuramente una carne molto pregiata e con un gusto veramente particolare. In molte zone d’Italia è molto utilizzata, in altre invece è difficile da trovare. Oggi vi propongo una ricetta veramente Slow Food; vi anticipo che ci vorranno almeno 5 ore di cottura per ottenere un risultato veramente fantastico, la carne vi si scioglierà in bocca. 

Come al solito vi metto qui sotto il video della ricetta… e poi la trascrizione degli ingredienti e la procedura da seguire con qualche curiosità in più rispetto al video.

Iniziamo con gli ingredienti:

  • 1 Kg muscolo di cavallo
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 1 cipolla
  • Olio EVO
  • 100 gr di funghi porcini secchi o 500-700 gr di funghi porcini freschi
  • Spezie varie (pepe, chiodi di garofano, alloro, bacche di ginepro, rosmarino)
  • 1 lt Brodo
  • 1 Bottiglia di vino rosso

Ecco qui i nostri ingredienti, non sono molti e lo svolgimento è veramente molto semplice. Mettiamo tutto insieme tranne il brodo, che aggiungeremo solo all’occorrenza, e i funghi. Lasciamo cuocere le prime 2 ore, aggiungiamo i funghi e lasciamo cuocere per altre 3 ore. Poi lasciamo riposare per 2 ore. Totale 7 ore all’interno della pentola. Ora qualche curiosità.

Quale pentola usare?

Per questa ricetta va benissimo anche una normale pentola di acciaio; io preferisco sempre usare la pentola di terracotta perché la temperatura si alza e si abbassa più lentamente e questo favorisce la perfetta cottura della carne. Comunque quando i tempi si dilatano così tanto, una pentola vale l’altra.

Quale parte del cavallo usare?

Come ho detto anche nel video, con cotture così lunghe va bene qualsiasi parte del cavallo ma, e dico ma, per esperienza vi dico che se trovate la parte della guancia è meglio. Il macellaio mi ha consigliato sempre quella, stavolta ho provato con un pezzo diverso e vi devo dire che la differenza si è sentita, fermo restando che è sempre un piatto spettacolare.

Quale vino utilizzo per brasare?

Come spiegato per bene nel video, bisogna usare un vino di una certa qualità. Questo non vuol dire che dobbiamo usare un vino costoso. Come dico sempre: il vino buono è meglio berlo che usarlo per cucinare.

Comunque questa ricetta richiede un vino corposo e di buona qualità ma non ne richiede uno in particolare, quindi andate al supermercato e prendete il vino che trovate in offerta. In questo modo limiterete la spesa ma avrete un buon vino da utilizzare.

Quale vino da bere abbino a questa ricetta?

Parlando di vino non possiamo dimenticare il vino da bere insieme a questa ricetta. Io per ricette di carne rossa così strutturate preferisco il vino invecchiato, in assoluto. 

Ma mi rendo conto che il vino invecchiato costa, quindi magari non tutti possono permettersi di spendere tanti soldi per una bottiglia. 

In questo caso vi consiglio un vino corposo e strutturato, tannico quindi un vino che ha risieduto in botte come un Barbera Superiore o un Nebbiolo. Qui sotto vi metto 4 scelte: 2 vini invecchiati e 2 no, fatemi sapere quello che preferite.

Quanto brodo occorre?

Questa è una domanda a cui è difficile dare una risposta. Nel mio caso io ho utilizzato un litro di acqua per reidratare i funghi secchi, acqua che poi è stata filtrata e inserita nel brasato. A me è bastata questa ma è anche vero che l’evaporazione dipende da tanti fattori quindi se vi devo dare la risposta diretta alla domanda sopra… sarebbe… non lo so.

Voi per sicurezza tenete pronto del brodo, nel caso non vi serva lo potete sempre usare per altro.

Inoltre c’è un altro fattore da tenere presente. Se vi piace la carne asciutta oppure più umida. Una variante della ricetta potrebbe essere quella di aggiungere brodo verso la fine e poi tritare tutto per ottenere una crema ai funghi porcini da servire con la carne. Insomma, sbizzarritevi e create quello che vi piace… ma se non preparate il brodo, rischiate di dover aggiungere acqua.

Qui sotto vi metto qualche accessorio utile che potrebbe servirvi se volete come me cucinare all’aria aperta.

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