Oggi il titolo è tutto un programma. Trippa alla romana, a mio avviso il miglior modo di fare la trippa, o meglio il piatto a base di trippa che piace di più all’uomo di casa.
In questo video vi presento questa ricetta dopo non poche ricerche per trovare la vera ricetta della trippa alla romana. Li ho accompagnati con un buon vino, ma di questo ne parleremo dopo, e con crostoni di Pane del birraio fatto dal mio amico cuoredicioccolato.it. Ovviamente come sapete a me piace fare qualche piccola variazione in base al mio gusto ma, ogni volta che succede, vi dico qual’è l’ingrediente che la tradizione vorrebbe quindi non preoccupatevi. Ora guardate il video e dopo la trascrizione della ricetta più qualche altro particolare non presente nel video.
Iniziamo subito con gli ingredienti:
- 2 Carote
- 1 Cipolla
- 2 Coste di sedano
- 500 gr di Trippa
- 800 gr di Polpa di pomodoro (la tradizione dice 500 gr di pomodori pelati)
- 5 Foglie di basilico
- 10 Foglioline di menta
- Peperoncino fresco o sott’olio
- 5 Chiodi di garofano
- 150 gr di pecorino romano
- Un bicchiere di vino rosso (la tradizione dice vino bianco)
Come vedete le mie variazioni sono state soltanto 2. Ora ve le spiego brevemente. Ho scelto la salsa di pomodoro e non i pelati perché di fatto li preferisco. Uso i pelati quando voglio lasciare i pezzi grossi di pomodoro (per esempio per la pasta alla Amatriciana), se devo tritarli tanto vale usare la polpa di pomodoro che di fatto è la stessa cosa (correggetemi se sbaglio).
Altra variazione il vino. Io con la carne preferisco sempre il vino rosso, poi che vino ragazzi! Quando il vino è eccellente rosso o bianco non conta però era una variazione quindi era giusto segnalarlo. Comunque questo argomento è da approfondire.
Vino da abbinare: Achelo dei Marchesi Antilori
Come avete visto nel video ho abbinato a questo piatto un vino toscano, precisamente un Achelo del marchesi Antilori. Forse qualcuno potrebbe obiettare che con una ricetta romana ci va il vino romano e in linea di principio sono d’accordo, ma solo in linea di principio.
Secondo me bisogna puntare sempre all’eccellenza e anche se magari territorialmente non sono compatibili se un vino sta bene, sta bene. Infatti se non avete l’Acheo magari potreste convergere addirittura in un primitivo di Manduria. Le note fruttate e il gusto corposo dei vini pugliesi si sposano benissimo con un piatto ricco di gusto come questo.
Crostoni di pane
Un piatto così ricco non si può gustare senza pane. E anche in questo caso il pane deve essere di prima qualità, se è fatto in casa è pure meglio. Per questa ricetta ho optato per un pane rustico e dal sapore intenso che viene fatto ancor di più risaltare dalla bruschettatura del pane. Qui sotto vi metto il video del mio amico cuoredicioccolato per chi volesse la ricetta.